Lo stile e le abitudini di vita negli ultimi decenni appaiono caratterizzate e condizionate principalmente dalla sedentarietà e dall'invecchiamento della popolazione: l'inattività o la riduzione fisiologica dell'attività fisica sono oggi un problema sempre più importante di sanità pubblica. Allo stato attuale è importante che la popolazione modifichi il proprio stile di vita. Occorre quindi creare una nuova cultura attraverso la conoscenza degli effetti favorevoli dell'attività fisica, che recuperi il movimento come parte integrante ed essenziale della vita di tutti i giorni.

Se uno stile di vita attivo è importante in un soggetto sano, lo diventa maggiormente nell'anziano le cui patologie seguono un decorso cronico-invalidante con elevati costi in termini di risorse umane ed economiche. L'obiettivo principale di questo progetto di prevenzione secondaria e terziaria è di preservare l'autonomia. Il progetto è rivolto a quella fascia di popolazione con profili prepatologici e/o con ridotte capacità funzionali, con disabilità stabilizzata, per le quali non esistono evidenze scientifiche di appropriatezza di un intervento sanitario di medicina riabilitativa.

Un percorso alternativo a quello sanitario (individuato nell'Attività Fisica Adattata attraverso interventi a lungo termine e utilizzando protocolli di esercizi specifici per patologia) è in grado di ridurre molti fattori di rischio, migliorando le condizioni di salute e potenziando le capacità residue.

 

Per informazioni sui corsi rivolgersi al:
Centro di Coordinamento AFA presso l’AAS n°4 “Friuli Centrale”, via San Valentino 18, Udine (Secondo piano, ala destra, Ambulatorio 4).

Telefono: 0432 553777
Dal lunedì al venerdì dalle ore 12.00 alle ore 13.00 (lasciare un messaggio in segreteria telefonica).

E-mail: cafa@aas4.sanita.fvg.it

 

Depliant informativo
Attività Fisica Adattata: tutti i dettagli